Dalla solitudine allo Tsunami: ecco le ragioni dell’ansia

16 04 2009

In un periodo D crisi è normale o quanto meno passabile che l’ansia divori, in taluni momenti, le nostre vite. Secondo un recente studio, l’uomo dei nostri giorni è “condannato” a convivere con quello che senza dubbio alcuno, è considerato il “male del secolo” ossia una crisi ansiosa dovuta a stress da eventi che lasciano un segno profondo nella nostra persona. E se il 15,9 % dichiara che ha paura D perdere una o più persone care, il 7,9 % ammette che ha paura D restare da solo. Ben il 5 % invece ha paura D essere costretto a lasciare la propria terra.
A queste appena elencate, se ne aggiungono altre, come la paura dei genitori che i figli abbiano una vita peggiore della loro ( 10,8% ); la paura D perdere la propria casa ( 10 % ); quella D perdere il lavoro, che caratterizza il 9,7 % degli intervistati e quella D diventare povero, fobia comune al 9 % D uomini e donne partecipanti al test. Gli scenari politici internazionali poi, mettono in allarme e in tensione molti D noi:
infatti ben l’ 11,7 % ha paura D subire aggressioni e violenze, l’ 8,2 % teme un attacco terroristico e il 6,7 % ha paura che scoppi una guerra.
Le paure D massa, cioè eventi che possano mettere a rischio l’umanità intera, rispondono, come causa scatenante D ansia le epidemie o le intossicazioni alimentari ( 7,1 % ) e le catastrofi naturali ( 8,5 % ) mentre tra le paure, per così dire, individuali, che coinvolgono quindi pericoli per le singole persone, maggiori allarmi provengono da malattie invalidanti per il 14,9 % e per il 5,2 % dai posti troppo affollati.
Il 7,3 % invece dichiara D avere timore D non essere all’altezza delle aspettative degli altri cui si aggiunge la fobia del 5,6 % delle persone per l’aereo. Riconoscete D avere almeno una paura tra quelle elencate? Beh siete in compagnia: una persona su dieci
è addirittura nel panico…

La.St.

Fonte: dati presi dal quotidiano gratuito “City” del 26 Settembre 2008.


Azioni

Information

Una risposta

18 04 2009

Lascia un commento