Parti: il 10 % è a rischio

25 06 2009

In Italia 80 parti su 100 non hanno problemi ma 10 possono essere ad altissimo rischio per mamma e bambino. Lo hanno denunciato i ginecologi italiani al Congresso della Fiog. Al Sud un ospedale su tre non dà garanzie.

Fonte: “Metro” del 5 Novembre 2008.





Nucleare: “Italiani: il 60 % è contrario”

22 06 2009

Nella cartina sono evidenziate tutte le fonti di un possibile inquinamento nucleare per l’Italia.

Il 60 % degli italiani è contrario al nucleare: per quasi sette cittadini su 10 è pericoloso. Mentre le fonti alternative piacicono a otto italiani su 10: il 75 % vorrebbe l’energia solare e il fotovoltaico.  Le questioni ambientali però, preoccupano il 68,7 % dei cittadini, più del
rischio terrorismo e guerre (22,1 %) e del problema casa (4,9 %). Emerge da una ricerca effettuata da Lorien Consulting per Legambiente.

Fonte: “City” quotidiano gratuito del 28 Maggio 2009.





Fumo: due geni aumentano i tumori

30 04 2009

Si aprono nuove prospettive per l’individuazione dei fumatori più a rischio di tumore ai polmoni. Una ricerca, pubblicata su Plos Gemetics, ha individuato due nuove varianti genetiche che aumentano la possibilità di ammalarsi nei fumatori. La scoperta offre l’opportunità di riconoscere precocemente i soggetti a maggior rischio grazie a test genetici.

Fonte: quotidiano gratuito “City” del 16 Marzo 2009.





Fare colazione fa restare magri

19 04 2009

Fare una buona colazione diminuisce il rischio D obesità nei bambini e D conseguenza anche negli adulti. Lo sostengono gli esperti riuniti al covegno “Nutrition and metabolism in children”. In Italia, l’abitudine alla prima colazione è scarsa, ma è dimostrato che un buon pasto mattutino diminuisce i rischi D sovrappeso.

Fonte: “City” del 3 Ottobre 2008.





Nel Lazio dal 2001 al 2007 352 tumori per l’amianto

13 04 2009

La Regione rende noto che al Giugno 208 sono stati segnalati all’archivio del Registro Mesoteliomi del Lazio 701 possibili casi. Alla fine della valutazione della documentazione sono risultati 352 casi D mesotelioma – tumore raro, ad elevata letalità e prevalente origine professionale; in molti casi è un indcatore D pregressa esposizione ad amianto – clinicamente confermati per il periodo 2001-2007. L’analisi è stata dunque condotta su 352 casi residenti nel Lazio al momento della diagnosi, separatamente per il periodo 2001-2006 e 2007. Intanto, la Pisana ha avviato il Progetto per la mappatura D materiali conteneti amianto ( Mca ) in tutto il territorio regionale con l’invio D 30000 lettere ad altrettanti soggetti pubblici o privati potenzialmente interessati.

Fonte: “E Polis” del 13 Ottobre 2008.

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https://stvenworldnow.wordpress.com/2008/05/12/come-si-smantella-leternit/

https://stvenworldnow.wordpress.com/2008/12/21/ventimila-tumori-dovuti-al-lavoro/





Il Maltempo vi manda ko? Ecco rimedi scientifici naturali per riprendersi!

12 04 2009

Disturbi di natura fisica e psichica legati al vento o al maltempo o ad altri fenomeni metereologici. Sono i sintomi di chi soffre di meteoropatia, una malattia che qualcuno considera ancora “immaginaria” ma che ha anche basi scientifiche.
Lo sostiene Vincenzo Condemi, del BioMeteoLab dell’Università Statale di Milano. Secondo lui nasce tutto dall’ipofisi: una ghiandola del cervello che, quando è brutto tempo e fa freddo, produce un ormone che facilita le sindromi ansiose. I rimedi? Ad esempio, vanno evitati vino, cioccolato e superalcolici. Ottimo, invece, l’aglio: favorisce la circolazione e attenua il mal di testa. Contro gli sbalzi di temperatura, oltre alla fisioterapia, si può ricorrere alle tisane, o agli infusi di camomilla, malva, biancospino, l’ulivo e melissa. Mentre per i soggetti affetti da depressione l’ideale sono ginseng, pappa reale, propoli e miele.

Fonte: “City” del 10 Aprile 2009.





Alzheimer più facile col cibo dei fast food

19 01 2009

Secondo una ricerca dell’Istituto svedese Karolinska una dieta ricca D grassi, zucchero e colesterolo, tipici del cibo fast food, può aumentare il rischio D sviluppare l’Alzheimer, malattia che porta la demenza.

Fonte: Osvaldo Balacci “Metro” 2 Dicembre 2008.





Sla, un gene salvavita per i topi

8 01 2009

Importante passo in avanti nella ricerca D una terapia contro la sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Un gruppo D ricercatori dell’Università del Winsconsin è stato in grado D allungare la vita e rallentare il deterioramento dei nervi in topi portatori D Sla fornendogli un gene extra, chiamato “Nfr2”.

Fonte: “City” dell’ 11 Dicembre 2008.





Il segreto per vivere a lungo.

4 01 2009

“La mappa della morte”. Sembra una cosa senza senso; in realtà, per stilarla, si sono “scomodati” ricercatori D Università prestigiose come quelle D Bristol e Sheffield. Risultato della collaborazione, una sorta D atlante della morte della Gran Bretagna: indica i luoghi dove è meglio abitare se si vuole vivere a lungo.
Sulla base dei circa 15 milioni D decessi avvenuti dal 1981 al 2004, Eastbourne – cittadina del Sud affacciata sul canale della Manica – è stata eletta “città della longevità”. Li in media si vive fino ad 80 anni. Invece Easterhouse ( dintorni D Glasgow ) si muore ad un’età media D 66 anni.

Fonte. “City” del 21 Ottobre 2008.





Ecco la top ten delle Nazioni più inquinate

3 01 2009

E’ praticamente l’opposto delle usuali classifiche sui posti più belli e desiderati del mondo: quella dei Paesi che tutti vorrebbero evitare, quelli più inquinati del pianeta. L’Associazione ambientalista americana Blacksmith Institute, ha stìlato la classifica dei luoghi in cui le malattie dovute allo smog sono all’ordine del giorno.
Ogni regione della graduatoria può “vantare” inquinamenti da Centrali nucleari o fumi tossici da impianti petrolchimici, dispersioni D metalli pesanti dell’industria mineraria o veleni rilasciati da fabbriche D armi chimiche.
La famigerata Chernobyl che per molti rappresenta un vero e proprio simbolo D inquinamento, figura solo al nono posto. Il poco invidiato primato spetta invece a Sumgayit ( Azerbaijan ), uno dei poli petrolchimici più importanti dell’ex Urss. Seguono due siti cinesi: Linfen, dove l’aria è irrespirabile a causa delle polveri e Tianying, inquinata dal piombo. A seguire, altri “luoghi infernali” posti in Russia, India, Perù e Zambia. L’Italia non c’è: le nostre metropoli, infatti, non figurano, per ora, nella to ten.

Fonte: “City” del 5 Dicembre 2008.