I signori della guerra si finanziano col traffico di avorio

20 05 2008

L’ultima battuta D caccia illegale è avvenuta nel parco Nazionale Zakouma, in Ciad. Un gruppo D 30 Janjaweed ( le milizie arabe sudanesi ritenute responsabili della peggiore atrocità compiute in Darfur ) ha ucciso 100 elefanti in un solo pomeriggio. “Non avevamo mai visto niente D simile – spiega Micheal Wamithi dell’ International Fund of Animal Welfare – Per uccidere così tanti elefanti c’è bisogno D molta organizzazione.
Si è trattato D un’operazione mirata.”. Se insomma fino ad oggi erano piccoli gruppi D persone ad uccidere gli elefanti per l’avorio, adesso si tratta D un commercio organizzato che serve a finanziare i guerriglieri. La caccia agli elefanti avviene pure in Kenya ( dov’è vietata dal 1980 ) e in Congo, dove vengono sterminati anche rinoceronti e gorilla e dove, nel Parco Garamba, in un solo anno sono state uccise 100 Guardie Forestali. Il tutto per soddisfare la domanda D avorio che arriva principalmente dai Paesi dell’Estremo Oriente, soprattutto in Cina per poi riversarsi anche nei mercati occidentali.
E il fenomeno è in aumento. Secondo Traffic International ( la rete D monitoraggio sul commercio illegale D prodotti naturali )tra il 1998 e il 2006 C sono stati 32 sequestri per oltre una tonnellata D avorio contro i 17 tra il 1989 e il 1997.

Articolo tratto dal giornale a distribuzione gratuita “City” del 19 Marzo 2008.





Kenya, torture e abusi contro i ribelli

6 05 2008

Torture, percosse, digiuni forzati, abusi sessuali contro più D 4000 persone.
Queste, secondo alcune organizzazioni umanitarie, le conseguenze D un offensiva indiscriminata contro i ribelli attivi nella remota regione del Monte Elgon, nella parte occidentale del Kenya.
Le testimonianze delle vittime raccolte dalla ONG Indipendent Medico-Legal Unit raccontano D torture D massa compiute dai militari D Nairobi su sedicenti membri delle Forze D Difesa della Terra dei Sabaot.
Nel mese D Marzo l’ Organizzazione Human Rights Watch ( Hrw ) aveva denunciato uccisioni indiscriminate e torture da parte dei soldati governativi.

Articolo pubblicato sul quotidiano gratuito “City” del 29 Aprile 2008.





Il Kenya va ad Odinga

14 04 2008

Raile Odinga, leader del Movimento Arancione per la Democrazia sarà Primo Ministro del Kenya nell’ambito del nuovo governo D coalizione che mette fine allo scontro politico che ha insanguinato il paese. Lo ha annunciato ieri il Presidente Mwai Kibaki parlando in diretta televisiva accanto a Odinga.

Articolo pubblicato sul quotidiano gratuito “Metro” del 14 Aprile 2008.





Kenya di nuovo sull’orlo della guerra

10 04 2008

E’ di nuovo rottura tra maggioranza ed opposizione in Kenya e subito sono riprese le violenze inter-etniche ( dalle elezioni del 27 Dicembre ci sono stati 1500 morti e ben 600000 sfollati ). L’idea della nascita di un governo di grande coalizione è tramontata.

Articolo pubblicato dal quotidiano “City” del 9 Aprile 2008.





Kenya: ecco l’accordo possibile

23 02 2008

Sembra vicino l’accordo tra maggioranza e opposizione in Kenya, dove gli scontri su base etnica proseguono, scatenati da possibili brogli alle elezioni del 27 Dicembre scorso e che hanno fatto mille morti. Il Presidente rieletto Kibaki avrebbe accettato D creare la figura del Premier, da affidare al capo dell’opposizione Raila Odinga.

Articolo pubblicato sul giornale free “City” in data 22 Febbraio 2008.





Kenya: firmato accordo D pace

16 02 2008

Il Presidente kenyano Kibaki e il leader dell’opposizione Odinga hanno firmato un primo accordo per porre fine al caos che regna in Kenya dopo il voto, viziato da brogli, del 27 Dicembre scorso. Nelle violenze sono morte mille persone. I colloqui, dice il mediatore Kofi Annan, continueranno.

Articolo pubblicato sul giornale “City” del 15 Febbraio 2008.





Africa devastata: in Congo è allarme colera ma in Kenya ripartono i negoziati

10 02 2008

Congo: allarme colera nei principali centri

Un’epidemia D colera sta devastando il Katanga, nel sud ovest della Repubblica Democratica del Congo. Ha causato dall’inizio dell’anno un’ottantina D morti e circa 3000 infezioni. Lo rende noto Radio Nairobi, citando fonti sanitarie locali. La maggioranza dei casi sono stati riscontrati nei principali centri urbani. In particolare il numero maggiore dei contagi è stato registrato a Lumumbashi, capoluogo regionale e, quindi, nella non lontana Likasi molto popolata. Casi D colera sono relativamente frequenti nella regione, notano gli esperti, ma l’epidemia registrata da Gennaio appare nettamente superiore a quelle precedenti. Nella zona opera, tra gli altri, un gruppo D medici senza frontiere.

Riprendono i negoziati in Kenya: intese ancora lontane

Ancora morti in Kenya, in particolare nell’area D Eldoret. Intanto a Nairobi sono ripresi i negoziati tra le parti, mediati dall’ex segretario generale dell’ Onu Kofi Annan. Ma il clima è teso, le intese politiche lontane e l’opposizione minaccia nuove manifestazioni D piazza. Dalle elezioni, almeno 100 persone sono morte nelle violenze.

Articoli pubblicati sul giornale “E Polis” del 7 Febbraio 2008.





Kenya: mille morti e 300mila sfollati

6 02 2008

Sono almeno mille le persone uccise nelle violenze che dalle elezioni presidenziali D fine Dicembre insanguinano il Kenya. Il nuovo bilancio è della Croce Rossa locale: migliaia i feriti e 304mila le persone rimaste senza casa. Da ieri, però, nuovi colloqui tra i due leader.

Articolo tratto dal quotidiano “City” del 5 Febbraio 2008





Violenze senza freno

1 02 2008

Anche Kofi Annan ha dovuto sospendere le trattative appena al secondo giorno. Ancora un morto, in Kenya, tra i politici dell’opposizione. Ad essere stato assassinato è il secondo parlamentare dell’ Odm, colpito da alcuni proiettili mentre usciva da un albergo a Eldoret, nella valle del Rift. Gravemente ferita anche una donna che era con lui. A sparare sarebbe stato un poliziotto, ma secondo il governo si è trattato D un motivo esclusivamente passionale. Non C crede però l’ opposizione, e nelle successive proteste C sono scappati altri due morti. L’instabilità e le violenze del Kenya sono al centro D un preoccupato consiglio dell’Unione Africana apertosi ieri in Etiopia, mentre si chiede anche un intervento del Consiglio D sicurezza delle Nazioni Unite.

Articolo tratto dal quotidiano a distribuzione gratuita “Metro” dell’ 1 Febbraio 2008.





Kenya in fiamme: altri 50 morti a Nakuru

29 01 2008

Oltre 50 persone sono rimaste uccise nei nuovi scontri etnici a Nakuru, in Kenya, dove continua l’opera D mediazione intrapresa dall’ex segretario generale dell’ Onu Kofi Annan. La battaglia tra tribù che si sono affrontate a colpi D machete ha fatto circa 130 morti in una settimana nella capitale della Rift Valley, epicentro del caos nato dopo le contestate presidenziali del mese scorso.

Articolo tratto dal quotidiano gratuito “Metro” del 28 Gennaio 2008.